AUTOTRASPORTATORI – CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LE ATTIVITA’ FORMATIVE – PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Con il DM 6.8.2024, pubblicato sulla G.U. 13.9.2024 n. 215: – è stata disposta la riapertura della concessione di contributi per le iniziative formative volte ad accrescere le competenze e le capacità professionali degli imprenditori e degli operatori del settore dell’autotrasporto di merci per conto di terzi, sulla base delle risorse disponibili per il 2024; – sono state stabilite le modalità e i termini di presentazione delle relative domande e le ulteriori disposizioni attuative. |
Soggetti beneficiari dei contributiPossono beneficiare dei contributi in esame le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi aventi sede principale o secondaria in Italia, ovvero le relative aggregazioni sotto forma di società cooperative o consorzi, regolarmente iscritte al Registro elettronico nazionale istituito dal regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio 21.10.2009 n. 1071 o all’Albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, i cui titolari, soci, amministratori, nonché dipendenti (compresi i dirigenti) o addetti inquadrati nel Contratto collettivo nazionale logistica, trasporto e spedizioni, partecipino ad iniziative di formazione o aggiornamento professionale, volte: · all’acquisizione di competenze adeguate alla gestione d’impresa e alle nuove tecnologie; · allo sviluppo della competitività ed all’innalzamento del livello di sicurezza stradale e di sicurezza sul lavoro. |
Iniziative formative agevolabiliLe iniziative formative agevolabili sono realizzate attraverso piani formativi aziendali, interaziendali, territoriali o strutturati per filiere, a condizione che l’attività formativa sia: · avviata dal 27.2.2025; · completata entro l’1.8.2025. Sono agevolabili anche i costi di preparazione ed elaborazione del piano formativo antecedenti al 27.2.2025, purché successivi al 13.9.2024. Esclusioni Sono invece esclusi: · i corsi di formazione finalizzati all’accesso alla professione di autotrasportatore e all’acquisizione o al rinnovo di titoli richiesti obbligatoriamente per l’esercizio di una determinata attività di autotrasporto; · la formazione organizzata dalle imprese per conformarsi alla normativa nazionale obbligatoria in materia di formazione. Formazione a distanza Qualora si opti per la formazione a distanza, i corsi, che sono svolti con strumenti informatici, devono avere i seguenti requisiti: · l’attività formativa deve essere svolta attraverso gli strumenti di videoconferenza con ripresa video contemporanea di tutti i partecipanti e dei formatori consentendo, altresì, la condivisione dei documenti; · l’intero corso deve essere videoregistrato consentendo l’inquadratura contemporanea di tutti i partecipanti e dei docenti; · i docenti ed i partecipanti devono previamente essere identificati con acquisizione di copia del documento di identità e, per ciascuno di essi, deve essere creato un apposito profilo contraddistinto da un codice alfanumerico attraverso cui accedere alla piattaforma della videoconferenza; · le registrazioni dell’attività formativa e delle verifiche periodiche devono essere archiviate, registrate in formato elettronico e conservate per tre anni; le stesse sono messe a disposizione su richiesta dell’amministrazione; · al soggetto gestore devono essere comunicati i codici di accesso alla videoconferenza. |
Ammontare dei contributiI contributi sono concessi: · entro i limiti massimi di intensità fissati per gli aiuti alla formazione dall’art. 31 del regolamento della Commissione europea 17.6.2014 n. 651; · nel limite del previsto stanziamento, pari a 5 milioni di euro; · sulla base dei previsti massimali. Il contributo massimo erogabile per l’attività formativa è infatti fissato secondo le seguenti soglie: · 15.000,00 euro, per le microimprese (che occupano meno di 10 unità); · 50.000,00 euro, per le piccole imprese (che occupano meno di 50 unità); · 100.000,00 euro, per le medie imprese (che occupano meno di 250 unità); · 150.000,00 euro, per le grandi imprese (che occupano un numero pari o superiore a 250 unità). Le forme associate di imprese possono ottenere un contributo pari alla somma dei contributi massimi riconoscibili alle imprese, associate al raggruppamento, che partecipano al piano formativo, con un tetto massimo di 300.000,00 euro. Il contributo è inoltre limitato anche in base ai seguenti massimali: · ore di formazione: 30 per ciascun partecipante; · compenso della docenza in aula: 120,00 euro per ogni ora; · compenso dei tutor: 30,00 euro per ogni ora; · servizi di consulenza a qualsiasi titolo prestati: 20% del totale dei costi ammissibili. Fermi restando i suddetti massimali, le spese complessive per l’attività didattica relative al personale docente, ai tutor, alle spese di trasferta, ai materiali e forniture attinenti al progetto, all’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota parte da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione e al costo dei servizi di consulenza, dovranno essere pari o superiori al 50% di tutti i costi ammissibili. |
Modalità e termini di presentazione delle domandeLe domande di i contributo devono essere presentate: · esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC), specificando nell’oggetto “Domanda di ammissione incentivo formazione professionale edizione 15”; · al soggetto gestore “Rete Autostrade Mediterranee per la logistica, le infrastrutture ed i trasporti S.p.a.”, all’indirizzo ram.formazione2025@pec.it; · utilizzando esclusiv amente il modello disponibile sul sito del soggetto gestore (http://www.ramspa.it/formazione-xv-edizione), corredato di tutta la documentazione ivi prevista e debitamente sottoscritto con firma digitale; · a partire dal 10.12.2024 ed entro il 20.1.2025. Dati da indicare nella domanda In sede di compilazione della domanda, devono essere indicati, in particolare: · i dati identificativi del richiedente; · il soggetto attuatore delle azioni formative; · il programma del corso, comprendente le materie di insegnamento, la durata del progetto formativo, il numero e la tipologia dei destinatari dell’iniziativa e il numero complessivo delle ore di insegnamento; · il calendario del corso (materia trattata; giorno, ora ed eventuale sede del corso; codice di accesso se svolto in videoconferenza); · il preventivo della spesa, suddiviso nelle seguenti voci: costi della docenza in aula, costi dei tutor, altri costi per l’erogazione della formazione, spese di viaggio e alloggio relative a formatori e partecipanti, materiali e forniture con attinenza al progetto, ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione, costi dei servizi di consulenza relativi all’iniziativa formativa programmata, costi di personale dei partecipanti al progetto di formazione e spese generali indirette (imputate con un metodo equo e corretto debitamente giustificato). |
Relazione di fine attività e rendicontazione dei costi sostenutiEntro il 26.9.2025 dovrà essere presentata: · una relazione di fine attività; · una rendicontazione dei costi sostenuti. Unitamente a tale documentazione dovranno essere presentati, in particolare: · l’elenco dei partecipanti; · la documentazione comprovante l’eventuale presenza di lavoratori svantaggiati o disabili; · la documentazione comprovante l’eventuale caratteristica di micro, piccola o media impresa; · se la formazione è svolta a distanza, la registrazione dei corsi convalidata dall’ente attuatore, da cui risulti la presenza dei partecipanti e da cui sia possibile evincere, a pena di non riconoscimento dei costi rendicontati per la relativa lezione, nome, cognome, codice fiscale, codice INPS e qualifica (autista, funzionario amministrativo, socio, amministratore, ecc.) di ogni discente che ha preso parte alla lezione; · i registri di presenza firmati dai partecipanti e vidimati dall’ente attuatore contenenti, a pena di non riconoscimento dei costi rendicontati per la relativa lezione, nome, cognome, codice fiscale, codice INPS e qualifica (autista, funzionario amministrativo, socio, amministratore, ecc.) di ogni discente che ha preso parte alla lezione; · il dettaglio dei costi per singole voci. Certificazione della documentazione contabile La documentazione contabile dovrà, a pena di inammissibilità, essere certificata da un revisore legale indipendente e iscritto nell’apposito Registro dei revisori legali. Il relativo costo: · potrà essere rendicontato tra i costi per i servizi di consulenza; · non concorrerà però a determinare le previste soglie. Modalità di presentazione La presentazione della documentazione in esame dovrà avvenire: · esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC), specificando nell’oggetto “Rendicontazione corsi incentivo formazione professionale edizione 15”; · al soggetto gestore, all’indirizzo ram.formazione2025@pec.it. La documentazione dovrà essere sottoscritta con firma digitale dal rappresentante legale dell’impresa, del consorzio o della cooperativa richiedente. |
Valutazione delle domande e delle rendicontazioni presentateLe domande e le rendicontazioni presentate sono valutate dall’apposita Commissione, la quale, all’esito dell’istruttoria, redige l’elenco delle imprese ammesse all’agevolazione. |
Erogazione dei contributiL’erogazione dei contributi avverrà: · al termine della realizzazione del progetto formativo; · previa verifica della rendicontazione dei costi sostenuti. Ove l’entità delle risorse finanziarie non fosse sufficiente a soddisfare interamente le domande giudicate ammissibili, i contributi saranno erogati in modo proporzionalmente ridotto fra le imprese aventi diritto. |
Revoca dei contributiI contributi sono revocati in caso di: · accertamento di irregolarità o violazioni della vigente normativa o del presente decreto; · mancata effettuazione dell’eventuale corso di formazione a distanza secondo le modalità indicate in sede di domanda; · dichiarazione di presenza o frequenza ai corsi non corrispondente al vero; · controllo sul corso conclusosi con esito negativo. Restituzione del contributo già erogatoQualora il contributo fosse già stato erogato, l’impresa sarà tenuta alla restituzione degli importi corrisposti e dei relativi interessi, ferma restando la denuncia all’Autorità giudiziaria per i reati eventualmente configurabili. |
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Antonella Rodella – Consulente Aziendale Commercialista Revisore