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    “TEST PRATICO” – “LISTA PARTICOLAREGGIATA / CHECK LIST” – COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI – ADEGUATI ASSETTI

    Spunti di riflessione.

    Un’impresa dovrebbe essere in grado, avendo adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili, di avere a disposizione quelle informazioni che sono elencate nella check list (previste per la procedura di composizione negoziata della crisi d’impresa – “documento allegato al decreto dirigenziale direttore generale degli affari interni 28/9/2021”), come best practice oppure quando c’è l’obiettivo di redigere di un “piano di risanamento affidabile” da presentare nell’ambito della composizione negoziata della crisi d’impresa.

    Cosa troviamo nelle predette check list:

    – il requisito dell’organizzazione, in quanto da qui derivano gli strumenti e le competenze necessarie a redigere un piano;

    – l’estrapolazione di bilanci infrannuali oltre a quelli annuali e storici, per poter verificare e monitorare gli scostamenti tra i dati previsionali e quelli a consuntivo in modo efficace;

    – la determinazione di quali strategie siano idonee a rimuovere le cause della crisi;

    – la previsione dei flussi di cassa;

    – la previsione di risanamento;

    – caso di gruppi di imprese.

    In aggiunta dovrebbe poter calcolare il test pratico per la verifica della ragionevole perseguibilità del risanamento. L’esito di tale test ha lo scopo di dare una prima misura di quanti anni servono per chiudere la posizione debitoria, della quantità della stessa, dell’entità di eventuali stralci del debito o conversione in equity necessario.

     

    Anche in questo contributo di marzo Italia Oggi era prevista l’importanza di tale lista particolareggiata:

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    …. “metti in moto il cambiamento”….inizia con un passo….

     

    Per VO-IM:

    Autore Antonella Rodella – Consulente Aziendale Commercialista Revisore