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    ADEGUATI ASSETTI: OBBLIGO DI LEGGE E OPPORTUNITA’ STRATEGICA PER LE IMPRESE

    Negli ultimi anni, il legislatore ha posto crescente attenzione alla capacità delle imprese di prevenire e gestire situazioni di crisi. Un elemento cardine è rappresentato dall’obbligo di dotarsi di assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati.

    L’Art. 2086 del Codice Civile, aggiornato nel marzo 2019 con il Codice della Crisi d’Impresa, stabilisce:

    “L’imprenditore ha il dovere di adottare un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi e della perdita della continuità aziendale.”

    Cosa Significa in Pratica?

    Ogni imprenditore – sia individuale che societario – ha tre obblighi chiave:

    1. Dotarsi di un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato;
    2. Garantire che tale assetto permetta l’individuazione tempestiva di segnali di crisi;
    3. Agire prontamente per applicare gli strumenti previsti dalla legge per il superamento della crisi.

    E per l’imprenditore individuale?

    L’Art. 3 del Codice della Crisi impone:

    • L’adozione di misure idonee a intercettare tempestivamente la crisi e ad agire senza indugio per affrontarla.

    Ogni impresa, a prescindere da forma giuridica e dimensione, è tenuta a dotarsi di assetti proporzionati alla propria realtà.

    A Cosa Servono gli Assetti?

    Gli assetti adeguati devono permettere di:

    • Individuare squilibri patrimoniali, economici e finanziari;
    • Verificare la sostenibilità dei debiti e la continuità aziendale nei successivi 12 mesi;
    • Fornire informazioni per l’uso della checklist prevista dall’art. 13, comma 2 del CCI.

    Non si tratta solo di adempiere a un obbligo normativo: è una vera leva strategica per affrontare il presente e costruire il futuro.

    Chi Deve Attuare gli Assetti?

    • Imprese individuali: il titolare ha la responsabilità di adottare e verificare le misure.
    • Società: l’obbligo ricade sull’organo amministrativo.
      • In caso di organo pluripersonale, spetta agli organi delegati adottare e attuare gli assetti.
      • Il Consiglio di Amministrazione deve valutarne costantemente l’adeguatezza.
      • In mancanza di organi delegati o di controllo, l’intera responsabilità è in capo all’amministratore unico o al CDA.

    L’obbligo di dotarsi di assetti adeguati è un dovere diretto degli amministratori.

    La Responsabilità degli Amministratori

    La modifica all’art. 2086 c.c. rafforza il dovere di vigilanza. L’art. 2476 c.c., modificato dal Codice della Crisi, prevede che:

    I creditori possono agire contro gli amministratori se il patrimonio sociale è insufficiente a soddisfare i crediti.

    Non è solo una questione gestionale: è anche una tutela legale.

    Quando un Assetto si Considera Adeguato?

    Assetto Organizzativo

    • Struttura gerarchica chiara e organigramma aggiornato;
    • Funzioni e responsabilità ben definite;
    • Procedure interne di gestione del rischio e controllo;
    • Personale competente per ogni area aziendale;
    • Procedure operative aggiornate e condivise.

    Assetto Amministrativo e Contabile

    • Rilevazione contabile completa, tempestiva e affidabile;
    • Uso di strumenti gestionali: bilanci infrannuali, contabilità analitica, cash flow, KPI, piani tesoreria, PFN;
    • Produzione di dati utili per decisioni strategiche;
    • Supporto al bilancio e agli organi di controllo.

    In sintesi, un assetto adeguato:

    • Supporta una gestione efficace dei rischi;
    • Garantisce la circolazione di informazioni affidabili;
    • Consente di rilevare segnali di crisi in tempo utile.

    Quando gli Assetti Sono Inadeguati?

    Il Tribunale di Cagliari (Decreto 19/01/2023) ha individuato esempi concreti di carenze gestionali.

    Esempi di Assetti Organizzativi Inadeguati:

    • Organigramma assente o obsoleto;
    • Mancanza di mansionari chiari;
    • Accentramento delle informazioni su pochi soggetti;
    • Assenza di gestione dei rischi.

    Esempi di Assetti Amministrativi Inadeguati:

    • Mancanza di budget di tesoreria o piani finanziari;
    • Assenza di strumenti previsionali;
    • Nessuna situazione finanziaria aggiornata;
    • Reporting sporadico o assente.

    Esempi di Assetti Contabili Inadeguati:

    • Rilevazioni contabili incomplete o non tempestive;
    • Nessuna procedura di controllo crediti;
    • Analisi di bilancio non orientata alla gestione;
    • Assenza del rendiconto finanziario.

    Conoscere queste criticità è il primo passo per trasformarle in punti di forza.

    Riflessioni Finali

    Gli imprenditori si distinguono per la loro visione positiva e fiducia nel futuro.

    Tuttavia, un approccio consapevole e proattivo alla gestione è ciò che rende questa visione davvero sostenibile.

    Monitoraggio costante

    Osservare la realtà, anticipare ostacoli e cogliere opportunità.

    Pianificazione e prevenzione

    Riconoscere per tempo le difficoltà prima che diventino crisi.

    Assetti Organizzativi, Amministrativi e Contabili: Cuore dell’Impresa

    • Forniscono informazioni tempestive per decisioni consapevoli;
    • Permettono la rilevazione rapida di eventi critici;
    • Supportano una gestione flessibile ma solida, anche nei momenti complessi.

    Riassumendo

    Un assetto può dirsi adeguato quando:

    • È proporzionato a dimensione, settore e rischi dell’impresa;
    • Supporta l’imprenditore nella gestione strategica e operativa;
    • Permette di intercettare segnali di crisi per tempo;
    • Favorisce una pianificazione consapevole del futuro.

    Conclusione

    Crediamo fortemente che la presenza di assetti adeguati sia:

    Una tutela per l’imprenditore
    Un vantaggio competitivo per l’impresa
    Un fondamento per costruire una cultura aziendale solida, consapevole e sostenibile

     

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    Antonella Rodella – Consulente Aziendale Commercialista Revisore