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    IDENTITA’ ECONOMICA: LA COERENZA TRA NUMERI E VISIONE

    Ciclo “IDENTITÀ E VALORE: IL DNA DELL’IMPRESA”

     

    Nel percorso VOIM dedicato al DNA dell’impresa, vogliamo raccontare come ogni sceltaeconomica, giuridica, architettonica o strategica – contribuisca a definire chi siamo.

    Dal nostro punto di vista di commercialisti, l’identità aziendale inizia proprio dai numeri: da come vengono letti, interpretati e messi in relazione con la visione imprenditoriale.

     

    Ogni impresa ha una propria anima economica, un modo unico di generare, gestire e misurare il valore.
    Dietro bilanci, flussi di cassa e scelte gestionali si nascondono intenzioni, priorità e persino la cultura di chi guida l’impresa.

    Le imprese, infatti, non sono fatte solo di strutture: sono fatte di decisioni. E ogni decisione – anche la più piccola – lascia traccia nei numeri.

     

    Un’azienda che investe in ricerca e formazione racconta un’identità diversa da chi concentra le risorse su immobilizzazioni o margini immediati.

    Un’impresa che pianifica, che misura, che condivide obiettivi, comunica una cultura dell’equilibrio e della responsabilità.

    La coerenza tra ciò che si dichiara – valori, missione, obiettivi – e ciò che effettivamente si rappresenta nei numeri è la base dell’identità economica.

     

    Il bilancio non è (solo) un adempimento normativo: è un racconto dell’impresa, un linguaggio che traduce in cifre scelte, visione e metodo.

    Guardarlo in questa prospettiva significa superare la logica del “quanto” per interrogarsi sul “come” e sul “perché”.

    I conti, letti con uno sguardo valoriale, parlano di strategie di lungo periodo, di rispetto per i fornitori, di equilibrio tra utile e sostenibilità, di capacità di assumersi rischi in modo consapevole.

     

    Anche la trasparenza è identità economica.

    La chiarezza nei processi decisionali, la pulizia dei dati, la tempestività nella comunicazione dei risultati costruiscono fiducia interna ed esterna.

    Un’impresa che conosce i propri numeri comunica solidità: sa dove sta andando e perché.

     

    La governance e il controllo di gestione diventano così strumenti fondamentali per mantenere questa coerenza nel tempo.

    Definire ruoli chiari, pianificare obiettivi misurabili e monitorare i risultati permette all’imprenditore di verificare se la direzione è allineata ai propri valori.

    Una buona gestione non è soltanto efficienza: è consapevolezza, è presenza, è capacità di trasformare i dati in scelte.

     

    Pensiamo a due imprese che operano nello stesso settore, con dimensioni simili e identiche opportunità. La prima reinveste costantemente gli utili in innovazione e crescita; la seconda distribuisce la maggior parte dei profitti per mantenere liquidità.

    Entrambe possono essere economicamente sane, ma esprimono identità profondamente diverse: una orientata al futuro, l’altra alla stabilità immediata.

    I numeri non giudicano, ma rivelano. E ciò che rivelano è la visione che li guida.

     

    In questo contesto, il ruolo del commercialista non si limita alla tecnica: diventa un interprete dell’identità economica dell’impresa.

    Aiutare l’imprenditore a leggere i propri numeri significa aiutarlo a riconoscersi, a capire se ciò che immagina coincide con ciò che costruisce giorno dopo giorno.

     

    In VOIM crediamo che sostenere questa consapevolezza sia parte essenziale del nostro lavoro, perché i numeri non raccontano solo risultati: raccontano intenzioni, coerenza, stile.

    Un’impresa coerente nei numeri è un’impresa che sa dove vuole andare.

     

    Antonella Rodella – Co-Founder (Commercialista, Revisore Contabile, Consulente Aziendale)

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    Antonella Rodella – Consulente Aziendale Commercialista Revisore