L’IDENTITA’ GIURIDICA DELL’IMPRESA: TUTELARE IL NOME, IL SEGNO, L’IDEA. TRASFORMARE LA DIFESA LEGALE IN LEVA COMPETITIVA
Ciclo “IDENTITÀ E VALORE: IL DNA DELL’IMPRESA”
Nel lavoro quotidiano di VO-IM con le imprese, l’identità aziendale viene a volte percepita come un tema di comunicazione, più che come un vero e proprio presidio giuridico e competitivo.
In realtà, nome, marchio, segni distintivi, idee, know-how e cultura d’impresa compongono una “identità giuridica integrata” che, se ben protetta, diventa un asset strategico: difende il mercato, facilita l’internazionalizzazione e rafforza la credibilità dell’impresa.
Il primo elemento identitario è il nome dell’impresa (ditta, ragione sociale, denominazione) che spesso viene scelto guardando più al gusto o al marketing che alle implicazioni giuridiche. Dal punto di vista del diritto, però, il nome non è neutro: gli artt. 2563 ss. c.c. richiedono veridicità, capacità distintiva e assenza di confusione con altri operatori. Una denominazione troppo simile a quella di un concorrente può tradursi in concorrenza sleale ex art. 2598 c.c., con rischi legali immediati.
Il nome è, in fondo, la prima promessa che l’impresa fa al mercato quindi deve essere unico, difendibile e coerente con la propria strategia di crescita.
Se il nome è il primo presidio, il marchio e gli altri segni distintivi rappresentano il cuore visibile dell’identità. Nel supportare – attraverso VO-IM – aziende del Made in Italy industriale e tecnologico, vedo quanto la tutela dei segni distintivi sia ormai un tema non solo legale, ma profondamente strategico. Il marchio è capace di generare:
- differenziazione competitiva;
- riconoscibilità immediata;
- maggiore forza negoziale con clienti, partner e distributori.
Accanto al marchio, l’identità aziendale vive in un ecosistema di elementi distintivi, che può includere loghi, forme, colori, layout dei prodotti, ecc….
Il Codice della Proprietà Industriale tutela il marchio e attribuisce al titolare un diritto di uso esclusivo, opponibile a segni simili o confondibili, ma, affinché questa tutela sia effettiva, serve una strategia IP (Intellectual Property) coordinata, che normalmente strutturo attorno a tre direttrici: la registrazione strategica nei mercati chiave, la sorveglianza attiva e la difesa tempestiva.
Proteggere il marchio significa proteggere l’innovazione che l’azienda porta nel mondo e proprio in tema di innovazione il diritto è molto chiaro: la mera idea fine a sé stessa non è tutelabile, ma lo sono la sua espressione creativa (diritto d’autore) o la soluzione tecnica (brevetto, modello di utilità), oppure il sapere organizzato che resta riservato (know-how e trade secret).
Per questo, il sistema di tutela attorno all’innovazione aziendale, deve essere multilivello:
- Diritto d’autore
- Know-how e segreti commerciali (D.lgs. 63/2018)
In molti contesti industriali, il vero “oro” è il processo: formule, parametri di produzione, algoritmi, ricette industriali.
Proteggerli significa implementare:- NDA strutturati e calibrati sul rischio;
- policy interne e formazione;
- sistemi di controllo degli accessi;
- clausole contrattuali chiare con fornitori, partner, consulenti;
- protocolli anti-reverse engineering, dove possibile.
- Brevetti e modelli di utilità
In molti dei progetti seguiti, ho potuto vedere come sia proprio la disciplina contrattuale del know-how (non solo il brevetto) a fare la differenza tra un’innovazione realmente protetta e una facilmente replicabile.
Difendere l’identità aziendale non è un mero adempimento giuridico, è una scelta di posizionamento.
È esattamente in questa direzione che lavora VO-IM, aiutando le aziende a dare forma consapevole alla propria identità giuridica, a valorizzarla e a proteggerla nel lungo periodo, con metodo, competenza e visione.
Avv. Alessia Pozzati
Partner in VOIM – Valore Opportunità Identità Metodo
..”metti in moto il cambiamento”….inizia con un passo..

Per VO-IM | Vocazione Impresa – Experiential Key
Antonella Rodella – Consulente Aziendale Commercialista Revisore